Originariamente intitolato alla Regina Margherita, dopo la sua costruzione deliberata nel 1870, progettato dall’ing. Dionisio Sciascia, sul modello della Fenice di Venezia, in collaborazione con l’architetto palermitano Giovanbattista Basile e con il pittore milanese Luigi Sacco; inaugurato il 24 aprile 1880; ricevette la visita del re Umberto e della regina Margherita il 12 gennaio 1881; il sipario, opera del messinese Luigi Querian, rappresenta l’atleta acragantino Esseneto vincitore nello stadio di Elea; dal 1946 intitolato al Premio Nobel della letteratura; riaperto dopo i restauri il 30 aprile 1995 alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.